A Toscolano il sindaco Chiara Chimini ha firmato tre giorni fa un’ordinanza che punisce in maniera pesante, con multe fino a 500 euro, alcuni comportamenti socialmente scorretti e, in alcuni casi, già sanzionati dalla legge.
L’atto, come si legge, prende le mosse dalle “reiterate comunicazioni e denunce con le quali vengono segnalati al Comando di Polizia Locale comportamenti scorretti, atti di vandalismo, disturbo alla quiete pubblica, utilizzo improprio degli spazi pubblici, la mancata raccolta delle deiezioni di animali d’affezione, l’abbandono di rifiuti a terra, l’uso improprio dei cestini getta rifiuti per conferire sacchi voluminosi e di provenienza domestica, nonché il mancato rispetto delle aiuole”.
In particolare, rischiano una multa (che parte dai 25 euro e arriva fino ai 500, nell’ordinanza non si esplicita con quali criteri di progressione, rimandando alla legge) coloro che:
- Escono di casa con il cane senza portare con sè “strumenti idonei alla raccolta delle deiezioni solide e contenitore d’acqua per il risciacquo delle deiezioni liquide”;
- gettano a terra mozziconi di sigaretta, gomme da masticare e qualsiasi altro rifiuto;
- conferiscono rifiuti nei cestini getta rifiuti che non siano di ridotte dimensioni;
- Calpestano o deturpano le aiuole;
- Permettono ai cani di entrare nelle aiuole per i bisogni fisiologici;
- Giocano a pallone “in maniera continuativa” nelle piazze e nelle pubbliche vie, in tutte le sue forme e modalità di svolgimento;
- Compiono azioni o schiamazzi che possano disturbare la quiete pubblica nei seguenti orari: – dalle ore 21.00 alle ore 08.00 e dalle ore 13.00 alle ore 15.00 di tutti i giorni feriali; – il sabato e nei giorni festivi fino alle ore 09.00, dalle ore 13.00 alle ore 16.00 e dalle ore 22.00 in poi; – la domenica e negli altri giorni festivi dalle ore 00:00 alle ore 24:00.
- Svolgono lavori e attività rumorose nelle zone residenziali o nei pressi di abitazioni, ad eccezione dei casi di comprovata necessità, di lavori di interesse pubblico, manifestazioni locali autorizzate e locali pubblici (questi ultimi, però, devono abbassare i toni dalle 22 e terminare ogni attività sonora dalle 24).
Alcune prescrizioni, però, fanno discutere per l’eccesso di interpretabilità e suscitano interrogativi nei cittadini comuni. Con quale criterio, infatti, si stabilisce quali sono gli strumenti idonei alla raccolta delle feci dei cani? Bastano i fazzoletti di carta o servono gli appositi sacchetti? E ancora: cosa vuol dire giocare a pallone in maniera continuativa? Dopo quanti minuti si rischia la sanzione? Inoltre, quali sono i “rumori inutili e non necessari all’attività originaria” che i locali devono evitare dalle 22? Nello stesso orario è stabilito che le stesse attività debbano anche “ridurre il volume e i livelli di ogni frequenza e rumore”. Ok: ma di quanto? Sulla base di quale criterio viene stabilita la riduzione “giusta”?
L’articolo ▼ Mozziconi a terra o giocare a calcio in strada? A Toscolano può costare fino a 500 euro proviene da BsNews.it – Brescia News.
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