“Interventi frutto di approssimazione e superficialità, non coordinati e che evidenziano quanto l’Amministrazione Comunale consideri la sicurezza un problema che si risolve con gli interventi di polizia”. Questo, in sintesi, quanto denunciano in una nota i Consiglieri di minoranza della Coalizione per Desenzano e del Partito Democratico, annunciando un’interrogazione al sindaco sull’argomento.
“Ancora una volta tornano alla ribalta gli episodi di violenza o microcriminalità a Desenzano: non solo in Capolaterra ma anche in altre zone della città. Lo scorso fine settimana ci sono stati vari episodi spiacevoli regolarmente denunciati dalla stampa locale. Per questo motivo, con i colleghi consiglieri del Partito Democratico, mi sono sentito in dovere di inviare una nuova interrogazione a risposta scritta agli assessori competenti per capire se l’Amministrazione Comunale sta cercando di rivedere le scelte non fatte fino ad ora, visti i pessimi risultati fin qui ottenuti” è quanto ci dice Stefano Terzi, rappresentante della Coalizione per Desenzano in Consiglio Comunale.
“Non è certo un problema di facile soluzione – ammette Bernardo Comini – ma ritengo che non basti un intervento muscolare più aggressivo da parte delle forze dell’ordine. Si tratta certamente di episodi che suscitano reazioni negative da parte dei cittadini ma è necessario che l’Amministrazione percorra anche altre strade. Ad esempio quanti sono gli eventi culturali o musicali organizzati durante l’estate in Capolaterra? Zero Assoluto! E sanno tutti che un territorio frequentato e non abbandonato allontana balordi o maleintenzionati” è la conclusione di Comini.
La Capogruppo PD Maria Vittoria Papa sottolinea invece il comportamento ondivago dell’Amministrazione nei confronti del problema. “Dapprima l’Assessore alla sicurezza Avanzi annuncia in pompa magna che verrà istituito un presidio fisso, con tanto di stazione mobile, in Capolaterra per assicurare ai residenti la sicurezza tanto richiesta. Poi, a distanza di poco più di un mese, il signor Sindaco in Consiglio Comunale ci dice che in piazza Garibaldi non c’è più la Polizia Locale ma che ci sono i Carabinieri ricordando anche che l’ordine e la sicurezza pubblica a Desenzano è garantita dal Commissariato Unico. Per questo motivo abbiamo chiesto che tipo di risposte sono state fornite dalle autorità di livello superiore. Una cittadinanza informata e consapevole, conclude Papa, contribuisce ad evitare inutili preoccupazioni!”.
“Con la nostra interrogazione, ci dice Andrea Palmerini, vogliamo invitare l’Amministrazione, al di là dei proclami anche contraddittori, a tirare delle somme oggettive sulle attività svolte. Ad esempio le tanto citate nuove attrezzature di video sorveglianza che risultati danno? Sono un aiuto efficace alle forze dell’ordine o presentano anche problemi tecnici che ne limitano l’utilizzo?”.
“Infine, sembra che certe situazioni spiacevoli siano provocate in ambiti ben precisi e ricorrenti. Perchè allora non si pensa anche ad interventi coordinati con i servizi sociali non solo del Comune ma anche del territorio per favorire un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale?” è l’osservazione conclusiva di Beatrice Gabusi che invita l’Amministrazione a considerare anche nuove modalità di intervento sociale.
IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE
I sottoscritti Stefano Terzi, in qualità di Consigliere Comunale del gruppo “Liste Desenzano Progetto Futuro, Partito Democratico, Viviamo Desenzano”, e Bernardo Comini Consigliere Comunale del gruppo “Partito Democratico”, ai sensi dell’articolo 18 comma 1 e 5 e articolo 45 comma 13 del Regolamento del Consiglio Comunale, presentano la seguente interrogazione chiedendone la risposta scritta:
Oggetto: Episodi di violenza in varie zone della Città
PREMESSO che la stampa locale nei giorni scorsi ha pubblicato articoli che denunciano nuovi episodi di violenza in varie zone della Città
TENUTO CONTO che tale argomento è già stato oggetto di attenzione da parte dei nostri gruppi consigliari incluso l’ultimo consiglio comunale in cui le risposte ricevute, come si evince anche dal verbale del consiglio stesso, sono state insufficienti e comunque non circostanziate
CONSIDERATO che l’argomento della sicurezza “reale” e di quella “percepita” è di fondamentale importanza per la convivenza civile dei residenti e dei numerosi ospiti presenti a Desenzano nel periodo estivo
DATO ATTO che la gestione della sicurezza non può essere effettuata soltanto con approcci di tipo repressivo e poliziesco ma richiede anche conoscenza delle realtà sociali in cui la violenza stessa si manifesta che talvolta può dipendere da situazioni di disagio che richiedono approcci coordinati tra i vari ambiti sociali
CHIEDONO
a. Che tipo di attività ed interventi sono stati effettuati dalla Polizia Locale nel periodo estivo nei quartieri di Desenzano (Capolaterra, Centro Storico, Zone periferiche e frazioni) per prevenire gli episodi di violenza
b. Che tipo di risultati sono stati ottenuti
c. Se corrisponde al vero che le principali azioni violente si manifestano in luoghi ricorrenti e ben individuati 2 di 2
d. Se e quali interventi sono stati effettuati col coinvolgimento dei servizi sociali del Comune o del territorio
e. Il motivo per cui l’Amministrazione Comunale nel periodo estivo non ha organizzato in piazza Garibaldi alcun evento musicale o culturale
f. Se le telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio comunale sono tutte attive di giorno e di notte e se i dati registrati dal sistema sono di qualche aiuto nella individuazione dei responsabili delle azioni violente
g. Se e quali autorità di livello superiore sono state coinvolte per le problematiche oggetto dell’interrogazione e che tipo di risposte sono ste fornite al Comune
I Consiglieri Comunali Stefano Terzi Bernardo Comini Maria Vittoria Papa Beatrice Gabusi Andrea Angelo Palmerini
L’articolo ▼ Desenzano, le minoranze attaccano: cosa si sta facendo per fermare gli episodi di violenza? proviene da BsNews.it – Brescia News.
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