▼ Cadavere nel Garda: il corpo ha un nome, ma sulle cause della morte resta il giallo

Rimane il giallo sulle cause della morte dell’uomo trovato senza vita – nel pomeriggio di sabato – nelle acque del lago di Garda, tra Desenzano e Salò.

Come noto, il corpo ha finalmente un nome. Si tratta di Mohamed Hedi Karoui, cittadino tunisino di 54 anni che dall’ottobre dl 2015 era residente a Gargnano (in via Liano). L’uomo aveva anche lavorato in paese per un paio di stagioni come cameriere. Poi si era trasferito ad Andalo, in Trentino, dove aveva trovato lavoro in un albergo.

Mohamed era vestito quando è caduto o si è buttato nel lago. Ma nelle tasche non aveva nè il cellulare nè il portafoglio con i documenti, bensì soltanto un biglietto dei traghetti di Navigarda. Il suo corpo, comunque, non presentava segni evidenti di violenza.

Come è avvenuta la tragedia? Le ipotesi più accreditate restano quelle del suicidio e della caduta in acqua. Ma gli investigatori non escludono anche altre possibilità.

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