Sono stati ben quattro in una sola settimana gli interventi del Corpo della Polizia Provinciale e dell’Unità Cinofila di Brescia in contrasto al fenomeno dell’avvelenamento di animali selvatici e domestici nel territorio bresciano.
L’episodio più grave in località Santuario a Bovegno, in Valle Trompia, dove ignoti hanno gettato nelle aree verdi esche avvelenate realizzate mescolando una sostanza topicida con l’antigelo: il mix è stato fatale per alcuni gatti, trovati morti, e ha rischiato di uccidere un cane, salvato dalle cure del veterinario. L’area è stata bonificata per scongiurare altri casi di avvelenamento.
È stato inoltre necessario un intervento urgente nella zona del campo di Softball di Marcheno, mentre in città, nell’area del parco Parenzo, alcuni cittadini hanno segnalato bocconi sospetti risultati fortunatamente innocui.
Un’azione preventiva è stata condotta a Magasa, nel parco dell’Alto Garda Bresciano, dove in passato si erano verificati alcuni episodi di avvelenamento della fauna selvatica.
Per ogni intervento sono state eseguite indagini per individuare eventuali responsabilità: secondo la normativa l’azione di avvelenamento può essere punita anche con la reclusione.
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