▼ 70 opere di Andy Wharol a Desenzano: c’è tempo fino al 22 settembre per visitare la mostra

C’è tempo fino al 22 settembre per visitare la mostra – promossa dal Comune con l’agenzia  MV Arte di Vicenza – “Andy Warhol: the age of freedom”, che si è aperta il 15 giugno al Castello. L’esposizione, curata da Matteo Vanzan, racconta la rivoluzione del genio di Pittsburgh attraverso un percorso espositivo di oltre 70 opere di Andy Warhol in un excursus culturale che presenterà le principali opere del genio americano oltre ad una stretta selezione di film d’autore come empire e Sleep.

“Andy Warhol”, commenta il Sindaco di Desenzano del Garda Guido Malinverno, “è un personaggio che si presenta da solo, uno degli artisti che ha segnato maggiormente la storia della cultura internazionale rivoluzionando il concetto stesso di “essere artista”. Credo che il percorso culturale che ha intrapreso Desenzano da qualche anno a questa parte sia ormai chiaro e siamo lieti di vedere che la risposta del pubblico è sempre importante. L’identità artistica di una Città viene definita dalla continuità di eventi e rassegne di caratura internazionale come questa”.

Continua l’Assessore alle Politiche culturale Pietro Avanzi: “Ho voluto fortemente portare in Città questa rassegna perché credo sia nella qualità dell’esposizione delle opere, sia nell’organizzazione affidata al curatore Matteo Vanzan, garanzia di professionalità e collaborazione proficua. Mi confesso affascinato dalla persuasione di queste opere intrise di ironia, denuncia, politica, intelligenza, protesta e molto altro. Il concetto di “popular” che Warhol ha portato all’interno dello scenario artistico globale è inteso come immaginario collettivo di icone, miti, opere d’arte e tutto ciò che è ormai entrato nel nostro mondo sia concretamente che simbolicamente. Sono ancora una volta convinto del fatto che questa mostra avrà successo semplicemente perché parla di noi, del nostro essere e di come “tutto ciò che guardiamo è degno della nostra attenzione”.

Andy Warhol”, racconta il curatore della mostra Matteo Vanzan, “fu l’artista determinante nella rinascita artistica della seconda metà del Novecento: cambiò il concetto stesso di arte sovvertendo l’estetica di un’intera generazione. Attraverso l’esposizione, tra le altre, delle celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, Dollari, Campbell’s Soup, Electric Chair e Interviews racconteremo la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo nel ruolo centrale di una Factory divenuta punto catalizzatore dell’establishment artistico americano. Warhol, infatti, non rappresenta solamente la superstar del mondo dell’arte e del mercato che tutti conosciamo, ma è l’immagine di un uomo dal volto sensibile e timido che si è trasformato in uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative.”

Nato il 6 Agosto 1928 a Pittsburgh da immigrati cecoslovacchi e morto il 22 febbraio 1987 a New York, Andy Warhol ha fatto della provocazione e dell’ironia il suo modus operandi, creando una vera e propria filosofia, fatta di aforismi e cortometraggi, “pronta all’uso”. Una genialità costruita attorno al concetto di un artista trasformato in una macchina di riproduzione seriale, costantemente affascinato dalla ripetizione ossessiva di un’azione, apparentemente fine a se stessa.

L’artista popular per eccellenza lavora con film, fotografie, serigrafie, grafiche, fumetti, oggetti pronti all’uso di duchampiana memoria; Warhol non si sporca più le mani alla maniera di Pollock con barattoli di colore e sgocciolamenti anzi, il tocco dell’artista è minimo, assente in molti casi, in quanto gli intenti sono essenzialmente iconici.
Le icone pop-ular trattate non appartengono unicamente alla sfera materiale della collettività, ma anche alle idee, all’immaginario collettivo e allo stereotipo: il fumetto, il dollaro, i personaggi pubblici, le opere famose e inflazionate della storia dell’arte, tutto passa attraverso il filtro warholiano che rivisita mondo e storia in chiave diversa, conferendo all’immagine una magia unica.

È in effetti riduttivo definire Andy Warhol come un semplice pittore; la scoperta della tecnica della blotted line, ossia la linea a macchie d’inchiostro su carta assorbente, fu la rivelazione che cambiò per sempre il concetto di opera originale e di copia. La sua intenzione era infatti quella di essere lui stesso a stampare/serigrafare manualmente tutti i soggetti; le piccole imperfezioni causate da una maggiore o minore pressione della mano e del filtro serigrafico donavano ad ogni soggetto una sua individuale personalità. In un’epoca in cui si producevano migliaia di Zuppe Campbell’s, allo stesso modo di una macchina industriale Warhol si trasforma in fotocopiatore di arte spersonalizzando la creazione artistica e richiamando vistosamente il concetto di ready made che, nel 1917, cambiò definitivamente il concetto di artista nel mondo delle Arti Visive.

“Il percorso di mostra”, conclude Vanzan, “è composto non solo dalle opere d’arte ma anche da una stretta selezione di video, documentari e da alcuni film d’epoca. Il nostro obiettivo è quello di raccontare l’uomo prima dell’artista, con tutte le sue nevrosi e le sue insicurezze in un corollario di aforismi che, nell’ironia della sua essenza, tracciano inequivocabilmente la personalità di Andy Warhol come entità capace di generare un microcosmo che riassume in sé il clima del anni Sessanta. Una sottocultura fatta di arte, cinema e musica che racchiude i dogmi fondanti di una nuova società di cui Warhol ha rappresentato il massimo interprete.”

La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica 10.00 – 18.30 (e festivi). Lunedì chiuso.

INFORMAZIONI 15 GIUGNO – 22 SETTEMBRE 2024 CASTELLO
via Castello, 63 – Desenzano del Garda (Bs)

BIGLIETTI
Intero €. 10,00 – Ridotto €. 8,00 (ragazzi tra gli 11 e i 18 anni; over 65; gruppi di almeno 15 persone) – Ridotto €. 5,00 (scolaresche – alunni + insegnanti; n.1 ingresso gratuito per gli insegnanti ogni 15 alunni; residenti; gruppi di visite guidate da minimo 15 persone +€ 3,00 per visita guidata) – Gratuito (under 10; persone disabili e n.1 loro accompagnatore; accompagnatori di gruppi – 1 gratuità ogni 15 visitatori paganti)

>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Whatsapp <<<

>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

L’articolo ▼ 70 opere di Andy Wharol a Desenzano: c’è tempo fino al 22 settembre per visitare la mostra proviene da BsNews.it – Brescia News.

Vai articolo originale: https://bsnews.it/2024/07/19/70-opere-di-andy-wharol-a-desenzano-ce-tempo-fino-al-22-settembre-per-la-mostra/

Lascia un commento